NewsI generi videoludici: i survival horror

E’ sempre importante, quando parliamo di videogame, tenere a mente il loro impatto culturale, ma non solo. Nella storia dei videogiochi esistono diversi generi videoludici, che, rispetto al passato, tendono oggi a mescolarsi tra loro sempre più frequentemente. Oggi partiamo con i survival horror, uno dei generi  ad aver acquisito grande notorietà già da diversi anni. Di cosa si tratta?

A cosa ci riferiamo quando parliamo di survival horror

I survival horror non fanno parte di un genere videoludico immutabile ed incontaminato, ma vengono piuttosto utilizzati per identificare in maniera rapida alcune caratteristiche di un videogioco in differenti contesti. Gli elementi ricorrenti nei survival horror sono : l’atmosfera ricca di tensione, la presenza di una minaccia terrificante, un numero limitato di risorse e una serie di enigmi da risolvere. Dal punto di vista iconografico ritroviamo il più delle volte elementi di matrice filmica, come morti viventi, creature inquietanti e talvolta componenti splatter. Anche il punto di vista narrativo è importante all’interno dei survival : per far sì che la storia funzioni al meglio, si presuppone ci sia l’isolamento del protagonista in un luogo normalmente oscuro e misterioso insediato dalle forze del male.

La casa infestata

Stabilire quale sia stato il primo survival horror non è semplice. Alcuni dei nomi che ci vengono alla mente, quando i videogiochi erano ancora caratterizzati da una grafica molto rudimentale, sono Mystery House di On-Line Systems (1980), 3D Monster Maze di Malcom Evans, e Haunted House di Atari, usciti entrambi nel 1981.

In questi primi esperimenti ritroviamo alcune delle caratteristiche tipiche del periodo: la presenza di mostri e soprattutto di quello che diventerà effettivamente un elemento ricorrente nell’immaginario horror: la vecchia casa infestata.

Le antiche magioni, immerse spesso nell’oscurità, ci appaiono simili alle abitazioni reali e contemporaneamente differenti, per trasmettere l’idea di un ambiente che sì è familiare, ma che allo stesso genera forte tensione e paura.

In termini simbolici l’oscurità corrisponde a una mancanza di chiarezza sugli eventi in corso, che nascondono sempre un inquietante mistero che deve essere riportato alla luce.

Sweet Home

Sweet Home è un videogioco di ruolo sviluppato e pubblicato da Capcom nel 1989. Anche qui, ritorna il tema della casa infestata: basato sull’omonimo film horror giapponese, questo survival horror racconta la storia di un gruppo di cinque registi che esplorano un’antica villa alla ricerca di preziosi affreschi nascosti. Durante l’esplorazione della misteriosa dimora, incontrano fantasmi ostili e altre creature soprannaturali. Compito del giocatore è quello di esplorare l’ambiente combattendo contro i vari nemici. La narrazione procede indipendentemente dal fatto che i personaggi rimangano in vita, e conduce a cinque differenti finali.

Resident Evil

Nel 1996 viene pubblicato il primo Resident Evil, creato da Shinji Mikami e Tokuro Fujiwara e conosciuto in Giappone come Biohazard. Questo survival horror è nato come serie di videogiochi prodotti dalla Capcom e costituisce un interessante punto di svolta nella storia del genere, perché raduna al suo interno tre anime differenti: i film di zombie di Romero, Sweet Home e Alone in the Dark.

La maggior parte degli eventi della serie si svolge a Raccoon City, città immaginaria del Midwest. L’economia è gestita principalmente dall’Umbrella Corporation, una multinazionale che ha finanziato la maggior parte dei progetti cittadini. Circa la metà della popolazione è impiegata nella multinazionale, ma la maggioranza ne ignora le attività illegali.

Dato l’enorme successo, Resident Evil fece scuola e negli anni successivi generò una progressiva esplosione di esperienze survival horror.

Conoscere i generi videoludici è molto importante quando si realizza un videogioco, perché si risponde a dei modelli di base e si rispettano degli standard sotto i quali non si può scendere. Vigamus Academy propone un corso annuale in Game Design & Development dove poter approfondire i vari standard dei generi videoludici.

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